PILLOLE DI DRAMMATURGIA!! N.3
L’impaginazione.
Cosa c’entra l’impaginazione con un atto creativo?
Il copione è un testo funzionale ad altro, alla messa in scena. Potrei dire che assomiglia più ad un manuale delle istruzioni che a un testo letterario.
Chi lo legge lo fa con lo scopo di metterlo in scena e lo leggono registi, attori ma anche scenografi o disegnatori luci. Ossia le maestranze del teatro. Rendiamo le cose facili e destiniamo la creatività al contenuto e non alla forma.
I copioni teatrali, e ancora di più le sceneggiature cinematografiche, è bene che rispettino un codice condiviso per facilitare la lettura e la comprensione veloce degli elementi che lo compongono.
Un copione teatrale è composto dai seguenti elementi:
- Nome del personaggio
- Battute
- Didascalie
Basta è tutto lì, ma questi tre elementi devono essere ben distinguibili.
Ecco i miei consigli:
- Indicate il nome del personaggio, possibilmente in maiuscolo a sinistra del vostro testo e mettete la battuta impaginata (io uso la funzione “sporgente” di word).
- Lasciate una riga vuota tra una battuta di un personaggio e quella di un altro personaggio.
- Inserite le didascalie “personali”, ossia quelle che riguardano il personaggio che sta parlando, dentro la battuta stessa ma tra parentesi e in corsivo.
- Mettere le didascalie “generali”, ossia quelle che non riguardano il personaggio che sta parlando, in una riga a parte, sempre in corsivo e centrate o in neretto, per distinguerle visivamente e immediatamente.
"Non avrete una seconda possibilità di fare una buona prima impressione" Oscar Wilde
Con la prossima pillola iniziamo a scrivere. Alla prossima!!